Modello Big Five: uno sguardo dietro le quinte dei test di personalità di Hogan

HumanAge è distributore degli strumenti Hogan Assessments per l’Italia

Se state imparando a conoscere i test di personalità di Hogan, avrete quasi sicuramente sentito parlare dei Big Five. E la prima volta in cui ne avete sentito parlare, probabilmente vi sarete chiesti: “Ma se questi Big Five sono davvero così importanti, perché non ne avevo ancora sentito parlare?”. Ecco, nell’ambito della psicologia della personalità sono di enorme importanza, e sarà più facile capire perché se prima ripassiamo un po’ di storia.

A metà del XX secolo, esistevano svariati test della personalità, ma ciascuno di essi misurava un set di tratti della personalità diverso dall’altro. In seguito, durante gli anni ’60, due ricercatori della Air Force produssero un report oscuro sostenendo che la personalità potesse essere misurata in termini di cinque grandi categorie, un concetto che in seguito divenne noto come il modello di personalità a cinque fattori[1]. Da allora questo modello è stato ampiamente studiato e ha resistito ai meticolosi controlli di svariati studiosi.

Oggi, i cinque fattori che stanno alla base della maggior parte delle ricerche moderne sulla personalità sono conosciuti come i “Big Five”, un termine usato per la prima volta nel 1981 dallo psicologo della personalità, Lewis Goldberg. I Big Five includono: emotional stability (stabilità emotiva), extraversion (estroversione), agreeableness (amabilità), dependability (affidabilità) e openness to experience (apertura alle esperienze).

[1] Hogan, R, & Smither, R. (2008). Personality: Theories and Applications. Hogan Press.

HPI – Hogan Personality Inventory

Alla base della ricerca dell’Hogan Personality Inventory (HPI), il primo test della personalità disegnato per misurare la prestazione professionale, troviamo il modello a cinque fattori.

Pubblicato per la prima volta nel 1986, l’HPI valuta la personalità in condizioni normali, una componente della reputazione che descrive i punti di forza e le debolezze messe in campo ogni giorno. Originariamente, l’HPI misurava la personalità in cinque dimensioni: adjustment (stabilità emotiva), intellectance (apertura alle esperienze), sociability (estroversione), likeability (amabilità), e prudence (affidabilità).

Da allora, l’HPI è stato approfondito ed è arrivato ad includere 7 dimensioni e 42 sottodimensioni che rendono l’interpretazione della personalità ancora più ricca di sfumature. Continuate a leggere per scoprire come esattamente questi cinque fattori hanno fondato le basi per la costituzione dell’HPI nella sua forma attuale.

Emotional Stability: Stabilità Emotiva (Adjustment)

Il fattore emotional stability, a volte chiamata nevroticismo, si lega alla dimensione Stabilità Emotiva dell’HPI. Come suggerisce il nome, questo fattore dei Big Five riguarda la tendenza di una persona a provare emozioni negative. La dimensione Stabilità Emotiva dell’HPI misura il grado di sicurezza, auto-accettazione e stabilità emotiva in situazioni di pressione. Mentre le persone con punteggi alti tendono a gestire bene la pressione e si aspettano di riuscire nei propri intenti; quelle con punteggi bassi sopportano meno lo stress, ma sono più inclini ad ammettere le proprie carenze o errori e cercano di porvi rimedio.

Extraversion: Ambizione e Socievolezza (Ambition e Sociability)

Il fattore estroversione dei Big Five è alla base delle dimensioni Ambizione e Socievolezza dell’HPI. L’estroversione misura fino a che punto le persone sono introverse o estroverse, così come il loro grado di assertività, socievolezza e quanto sono a proprio agio nello stare al centro dell’attenzione.

La dimensione Hogan dell’Ambizione misura il grado di sicurezza di sé nelle situazioni sociali, propensione alla leadership, competitività e dinamismo; oppure, all’inverso, quanto una persona sia rilassata, flessibile, non competitiva e abbia buona attitudine al lavoro di squadra.

La dimensione Hogan della Socievolezza misura il grado in cui una persona sembra avere bisogno e/o gradire l’interazione con gli altri. Chi ha punteggi bassi in questa dimensione tende ad ascoltare più che parlare, è orientato al compito, lavora bene individualmente e preferisce incontri formali e strutturati. Invece, chi ha punteggi alti è più incline ad essere amichevole ed avvicinabile, è impegnato e pieno di energia (talvolta anche al punto di distrarsi), ama parlare piuttosto che ascoltare e costruisce rapporti con persone di vario tipo.

Agreeableness: Sensibilità Interpersonale (Interpersonal Sensitivity)

Il fattore amabilità dei Big Five riguarda la dimensione Sensibilità Interpersonale dell’HPI. Tatto, cooperazione, empatia e affabilità sono tutte caratteristiche associate all’amabilità. La Sensibilità Interpersonale dell’HPI misura il grado in cui una persona sia percepita dagli altri come percettiva, garbata, cordiale e premurosa; o al contrario, quanto sia dura, pronta ad assumere e sostenere posizioni impopolari e ad affrontare chi ha una performance carente.

Dependability: Prudenza (Prudence)

Il fattore affidabilità, noto anche come coscienziosità, si lega alla dimensione Prudenza dell’HPI. Alcune caratteristiche della personalità, quali prontezza e orientamento al dettaglio, sono associate a questo fattore. Allo stesso modo, la Prudenza dell’HPI misura il grado apparente di coscienziosità e conformità di una persona. Chi ha punteggi alti in questa dimensione tende ad essere disciplinato, affidabile, attento alle regole e ai dettagli; mentre, le persone con punteggi bassi è più probabile che siano a proprio agio in situazioni ambigue, flessibili nell’applicazione delle regole e aperte al cambiamento.

Openness to Experience: Curiosità e Interesse alla Conoscenza (Inquisitive e Learning Approach)

Il fattore openness to experience è alla base di due dimensioni dell’HPI: Curiosità e Interesse alla Conoscenza. Questo fattore riguarda la creatività, il pensiero astratto, la curiosità e l’apertura di fronte a nuove esperienze e sfide.

La dimensione Hogan della Curiosità valuta immaginazione e capacità di problem-solving. Le persone con un alto punteggio in questa dimensione, spesso, sono creative, avventurose, di mentalità aperta e tendono a guardare il quadro d’insieme pensando velocemente e in modo strategico. Invece, chi ha punteggi bassi tende ad essere più giudizioso, pragmatico e concentrato sul processo.

La dimensione Hogan dell’Interesse alla Conoscenza misura fino a che punto a una persona piaccia studiare ed apprendere. Chi ha punteggi alti in questa dimensione, da un lato, sembra essere orientato al risultato e apprezzare il valore intrinseco degli studi; dall’altro, potrebbe mostrarsi riluttante a lavorare su temi che ritiene poco interessanti. A confronto, chi ha punteggi bassi tende a preferire un approccio all’apprendimento più pratico e si preoccupa maggiormente di applicare le abilità già acquisite, piuttosto che apprenderne di nuove.

Conclusione

La personalità umana è complessa. Pensare alla personalità in termini di soli cinque fattori potrebbe farla sembrare una materia semplice; tuttavia, è necessario sapere che i Big Five comprendono una vasta gamma di caratteristiche della personalità che – nel corso della storia e attraverso le culture – hanno aiutato le persone a trovare modi per andare d’accordo con gli altri all’interno dei propri gruppi sociali e per fare passi avanti nella gerarchia sociale.

Per quanto riguarda le sette dimensioni dell’HPI, ciascuna di esse è misurata in percentili che affondano le radici in decenni di ricerca sulla personalità; i punteggi alti, medi o bassi di ogni dimensione possono dirci tanto di una persona, dei propri punti di forza e limiti. Oltretutto, i punteggi dell’HPI dovrebbero essere sempre interpretati come parte di un quadro più ampio. Gli assessor certificati all’utilizzo degli strumenti Hogan sono formati per esaminare nel dettaglio i risultati derivanti dal questionario HPI e sono in grado di interpretarne diversi aspetti: (1) relazionano punteggi di diverse dimensioni, combinandoli tra loro; (2) mettono a confronto l’HPI con gli altri due test di personalità di Hogan, l’Hogan Development Survey e Motives, Values, Preferences Inventory; e (3) considerano contesto e carriera di una persona. In questo modo, i potenziali risultati sociali per ciascun individuo sono del tutto unici.

Fonte: https://www.hoganassessments.com/what-is-personality-identity-reputation/